
Legacy degli Hypnos 69, un album di bellissimo di puro Space Rock Psichedelico pubblicato nel 2010.
Gli Hypnos 69 sono una band belga fondata nel 1994 dai fratelli Steve e Dave Houtmeyers e Tom Vanlaer, che si e' sciolta nel 2012. La loro musica e' una splendida fusione di classic rock e le influenze psichedeliche e progressive rock degli anni '60 e ‘70, con accenti jazz e space rock che ne caratterizzano il sound, con una grande presenza di riff pesanti e trascinanti, grande energia begli assoli di chitarra e momenti malinconici enfatizzati dall’uso grade parti di sassofono e mellotron.
Legacy e' album eccellente, con un sound raffinato, grandi riff di chitarra e sezioni strumentali in cui spiccano sassofono, clarinetto e tastiere vintage con composizioni melodiche ad alto impatto emotivo. Un album prog che per me appassionato di questo genere e' anche il loro miglior album.
Alcune note sulle tracce che preferisco
- Requiem (For a Dying Creed) apre l'album, con i suoi 17 minuti è un'introduzione davvero impressionante.
- An Aerial Architect ha un sound rock anni '70 con grandissimi assoli di sassofono.
- My Journey to the Stars e' una delle mie tracce preferite, grande Rock Psichedelico e Space Rock.
- The Great Work e' una traccia epica che chiude l'album di 18 fantastici minuti, magnifica, le cui parti prendono il nome dalle diverse fasi che la tradizione alchemica descrive per la produzione della Pietra Filosofale.
- Notevole anche The Empty Hourglass, brano complesso e lungo che mette in mostra il repertorio di stili della band.
Influenze spaziali, prog e psichedeliche, mellotron e sintetizzatori con uno straordinario Steven Marx al sassofono degno di band piu' blasonate degli anni 70'.
Senza dubbio un Capolavoro. Un album Emozionante e un Artwork da incorniciare.
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Tracklist
1. Requiem (for a Dying Creed) (17:51) :
- a) Within This Spell
- b) Visions / Within This Spell (reprise)
- c) A Requiem for You
2. An Aerial Architect (6:47)
3. My Journey to the Stars (6:53)
4. The Sad Destiny We Lament (4:57)
5. The Empty Hourglass (10:47)
6. Jerusalem (6:51)
7. The Great Work (18:27) :
- a) Nigredo: Corruption, Dissolution, Individuation
- b) Albedo: Purifications, Burnout of Impurity; The Moon, Female
- c) Citrinita: Spiritualisation, Enlightenment; The Sun, Male
- d) Rubedo: Unification of Man with God and the Limited with the Unlimited
Durata 72:33
LineUp
- Steve Houtmeyers - voce, chitarre, theremin
- Steven Marx - sassofono, clarinetto, Fender Rhodes, Hammond, Mellotron
- Tom Vanlaer - basso, Hammond, Fender Rhodes, Moog Taurus
- Dave Houtmeyers - batteria, percussioni, timpani, glockenspiel, sintetizzatori























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