
In the Passing Light of Day dei Pain of Salvation, album del 2017, un lavoro molto convincente di sperimentazione progressive, molto intimo ed emozionale.
Si tratta di una band dedita al progressive metal, svedese, guidata dal grande Daniel Gildenlöw, compositore, chitarrista, cantante e che si occupa anche dei testi. Il loro sound ruota intorno a stupendi riff di chitarra e alla grande capacità vocale di grande estensione, muovendo tra atmosfere pesanti e più calme, armonie e strutture complesse, sincopi e poliritmie.
I loro album sono generalmente concept album che affrontano temi attuali sia della societa' che dell'esistenza umana.
Il nome "Pain of Salvation" è stato creato da Daniel Gildenlöw che lo ha spiegato come segue
"il significato di equilibrio. Accettare il bene e il male. È anche una buona espressione di uso quotidiano: quando qualcosa non va come previsto, [l'espressione 'dolore della salvezza'] indica che si tratta solo di una piccola battuta d'arresto in un percorso altrimenti indolore verso il proprio obiettivo".
Questo e' un album progressive metal intimo e dotato di grandissima carica emotiva che fonde passaggi pesanti e complessi con momenti più soft, che tratta della personale lotta del frontman Daniel Gildenlöw con i suoi problemi di salute e lo fa con un sound con influenze progressive e hard rock sia moderne che classiche, un ritorno ai loro giorni più cupi, alle loro classiche sincopi suonate fuori tempo e splendide alternanze di atmosfere pesanti e leggere, con grande abilita' tecnica di tutta la band, con ritmi complessi, complesse sezioni strumentali e grandi assoli di chitarra.
L'album si compone di 10 tracce per una durata totale di circa 72 minuti e fra queste due tracce di circa 9 e 15 minuti, alcune note sulle tracce che preferisco:
- On a Tuesday apre il disco, brano duro e complesso e molto emozionante che affronta il repertorio di stili della band. Bellissima apertura.
- Full Throttle Tribe, brano pesante e come da titolo, tribale, con ritmi complessi ed emozioni dure, grande composizione sincopata e poliritmica.
- The Taming of a Beast e' il brano piu' orecchiabile e anche il più rock.
- Reasons e' un brano aggressivo e disperato, molto emozionante, grandi riff e passaggi molto potenti.
- Angels of Broken Things e' il brano più atmosferico e più emozionante con grandissime parti di tastiere.
- Meaningless e' il brano più sperimentale, un ritorno al sound della band del passato
- The Passing Light of Day che chiude il disco, è una ballata intensa con un finale epico, brano TOP dell'album.
Un album maturo ed emotivamente intenso che bilancia una musicalità complessa con testi crudi e personali, un altro grande album dei Pain of Salvation.
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
1. On A Tuesday (10:22)
2. Tongue Of God (4:53)
3. Meaningless (4:47)
4. Silent Gold (3:23)
5. Full Throttle Tribe (9:05)
6. Reasons (4:45)
7. Angels Of Broken Things (6:24)
8. The Taming Of A Beast (6:33)
9. If This Is The End (6:03)
10. The Passing Light Of Day (15:31)
Durata 71:46
LineUp
- Daniel Gildenlöw - voce, chitarra, tastiere, liuto, fisarmonica, cetra, basso, batteria e percussioni
- Ragnar Zolberg - chitarra, tastiere, fisarmonica, cetra, voce
- Daniel D2 Karlsson - pianoforte a coda, tastiere, cori
- Gustaf Hielm - basso, cori
- Léo Margarit - batteria e percussioni, cori
Con:
- Peter Kvint - basso, Mellotron, cori (1-4)
- Camilla Arvidsson - violino
- David Ra-Champari - violino








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