
Quattro Racconti di Lars Fredrik Frøislie uscito da pochissimo in questo 2025, nuovo progetto con l'eccezionale collaborazione di Stefano "Lupo" Galifi del leggendario Museo Rosenbach, che segue il loro precedente EP Un Posto Sotto il Cielo, EP pubblicato nel 2024.
Di Lars abbiamo parlato in occasione della pubblicazione del suo primo album da solista nel 2023, Fire Fortellinger e piu' di recente in occasione del suo splendido album Gamle Mester del 2025, e anche nelle sua partecipazione a numerosi progetti da solista, con i Wobbler, con i White Willow ma anche con The Chronicles of Father Robin.
Nel disco oltre la Lars che suona tutti gli strumenti (Hammond C3, Mellotron M400, Minimoog D, Chamberlin M1, Hohner Clavinet D6, spinetta, pianoforte elettrico Yamaha, sintetizzatori ARP Axxe e Pro Soloist, Solina String Ensemble, Rhodes MKII, Wurlitzer 200, tremolo (cetra), flauto dolce, batteria) , partecipa come ospite il grande bassista Nikolai Hængsle dei Needlepoint dei quali ho pubblicato recensioni per due bellissimi album della loro discografia.
Se Un Posto Sotto il Cielo era la sostituzione della traccia vocale di Lars nel brano En Sted Under Himmelhvelvet dall'album Fire Fortellinger con quella di Stefano, cantata in italiano, con Quattro Racconti parliamo di nuova versione dell'intero album, con testi e voce completamente in italiano, con Stefano "Lupo" Galifi alla voce su tutte le tracce.
Le tracce dal punto di vista musicale sono le stesse bellissime tracce del disco originale e anche l'artwork e' stato modificato soltanto con i titoli e testo dei brani in italiano, aggiornamento della Line Up, i toccanti e sentiti ringraziamenti di Lars in particolare a Stefano e Nikolai e alla casa discografica per aver creduto nel progetto, e riporta la stessa bellissima grafica.
Nel disco originale i testi erano in lingua nordica e perfettamente adattati alle partiture, donavano le tipiche atmosfere profonde e malinconiche scandinave che ascolto di frequente essendo io un' amante del Northern Prog e dei lavori di Lars.
Musicalmente parliamo di un disco bellissimo, un tripudio di tastiere analogiche, cembalo, Mellotron, Moog, l’organo Hammond, una strumentazione che mi ha fatto rivivere splendidi momenti del passato ma vivi, anzi, redivivi nel presente. Da questi suoni e atmosfere prog seventies interpretato con grande maestria e gusto, denso di raffinatezze, un lavoro assolutamente pregevole.
Si tratta di 4 tracce, incluse due suites della durata di oltre 16 minuti, un album di puro progressive rock nordico-Italiano, per una durata di circa 47 minuti . I titoli dei brani del disco originale, prendono il titolo in italiano.
Quanto avevo ascoltato nel primo EP nato da questa collaborazione si riconferma e intensifica estendendosi a tutte e tracce: l'atmosfera tipica del Rock Progressivo Italiano incontra splendidamente il sound e la profonda atmosfera epica del rock sinfonico nordico, e la voce di Stefano apporta le atmosfere e le sensazioni dei fervidi anni 70 del Rock Progressivo Italiano.
Uno degli album piu' belli di questi ultimi anni. Assolutamente consigliato.
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
1. Il Cavaliere dell'Apocalisse (16:50)
2. Un Posto Sotto il Cielo (6:41)
3. Presagio (6:22)
4. Cattedrale della Natura (16:54)
Durata 46:47
LineUp
- Lars Fredrik Frøislie - Hammond C3, Mellotron M400, Minimoog D, Chamberlin M1, Hohner Clavinet D6, spinetta, pianoforte elettrico Yamaha, sintetizzatori ARP Axxe e Pro Soloist, Solina String Ensemble, Rhodes MKII, Wurlitzer 200, tremolo (cetra), flauto dolce, batteria
Con:
- Stefano "Lupo" Galifi - voce
- Nikolai Hængsle - basso

.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)

.jpeg)











.jpeg)
.jpeg)




