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Relativity dei John Lees' Barclay James Harvest, del 2025.
I Barclay James Harvest sono un gruppo progressive rock britannico formato nel 1967. La formazione originale era composta da John Lees, Les Holroyd, Stuart "Woolly" Wolstenholme e Mel Pritchard. Il loro sound e' una fusione di rock con arrangiamenti orchestrali.
La band originale si sciolse nel 1998, dando vita a due progetti separati: Barclay James Harvest di John Lees e Barclay James Harvest con Les Holroyd.
I Barclay James Harvest di John Lees hanno continuato a esibirsi e hanno pubblicato nuovo materiale, incluso questo nuovo album, Relativity, con John Lees (unico membro della formazione iniziale), Craig Fletcher, Jez Smith e Kevin Whitehead.
Relativity è un concept album incentrato sulle relazioni umane e cosmiche, il loro primo album in studio in 12 anni, prodotto dalla band e mixato da Stephen W. Tayler che è un tecnico del mixaggio e della registrazione, produttore musicale, musicista, compositore e sound designer inglese che ha contribuito alla realizzazione di centinaia di album per artisti tra cui Kate Bush, Suzanne Vega, Peter Gabriel, Underworld, Duncan Sheik, Howard Jones, Stevie Nicks, Milla Jovovich, Rush, Bob Geldof, Rupert Hine e Tina Turner.
l'album è stato pubblicato il 17 ottobre 2025 e si tratta di una raccolta di 78 minuti, che ha richiesto molti anni di lavoro ed il cui sound e' radicato nel patrimonio musicale della band con John Lees che e' l'unico membro della band storicamente presente dagli inizi e che ne porta avanti la "tradizione" in questo disco.
Le tracce
- Relativity Part 1 (Through the Dust) apre con un imponente “synth horn” che fa da apertura ad una ballata rock con ritmo sostenuto e una melodia accattivante, con un bel tappeto di tastiere e una voce solida con una buona enfasi e interpretazione. Bello il ritornello, molto coinvolgente. Grandi le chitarre, suoni lunghi e intensi e un grande assolo. E' un brano lineare e gradevole di un bel rock
classico che chiude con grandi synth.
- The Blood of Abraham apre con una bella ritmica sostenuta e bassi profondi, una apertura atmosferica con ottimi basso e tastiere. E' un bellissimo brano nello stile della band con una melodia molto coinvolgente. Quando entra la batteria il brano si accende, molto belli i cori e l'assolo di chitarra.
- Heard it All Before ha un ritmo rock sostenuto e un bel giro di tastiere e basso, anche qui la melodia e' molto bella e troviamo ottimi cori. Brano semplice e dal mood positivo, con un giro notevole di basso e tastiere continuo e un grande assolo di tastiere che rendono il brano epico e potente con una bella variazione sul tema arricchita da synth e spoken words, per poi tornare in modo più deciso al tema iniziale, molto energico e trascinante e di una struttura lineare ma assolutamente di pregio. Non avrei messo i clap nella parte finale che fanno un po’ anni 80, anche se ci stanno molto bene.
- Magpie parte con un giro di synth quasi in loop e begli intarsi di pianoforte oltre ad una profonda parte di basso fretless, poi la chitarra avvia un giro intenso e lento con cui traccia il tema melodico del brano. Bella anche qui la melodia che dopo la lunga sezione strumentale lascia spazio alla voce. Il brano è bellissimo ed emozionante con un sound che rimanda agli anni 70, con bellissimi contro-canti, fiati e archi campionati davvero suggestivi. Bello l’assolo di chitarra e l’enfasi del brano che cresce con le tastiere che si fanno più incisive sul finale per una chiusura molto intensa.
- Love inizia con un bell’arpeggio di chitarra acustica che prosegue lungo tutto il brano che e' in stile folk americano, melodico acustico con percussioni leggere e una convincente interpretazione vocale. Grande canzone anche questa.
- Peace Like a River e' una traccia ritmata e allegra, di ottimo rock con bei cori e tastiere che quando compaiono danno un ricordo di prog. Brano classico e di struttura lineare
- Hourglass inizia con un bel giro di chitarra poi il brano, romantico e soft, inizia con un bellissimo cantato. Anche questo un brano lineare dall'atmosfera malinconica e sospesa. Bellissima canzone con un grande assolo di chitarra, i cori e una sezione di ottimo pop che lascia spazio alle tastiere che sono il plus su tutti i brani e dialogano magnificamente con la chitarra elettrica
- Snake Oil inizia subito con un rock più deciso, anche questo in tono rock folk americano anni 80, e con bellissimi cori che ricordano gli America. Poi però il brano si fa più complesso con un bel tempo di batteria con ottimi contro tempi e un giro di chitarra molto intenso. E' il brano più prog finora, prog folk perché il mood è quello di una ballata. Il brano sul finale si velocizza e entra un assolo di tastiere vintage e chitarra davvero bellissimo con leggere dissonanze e stacchi niente male in questa sezione, che sfocia nel tema iniziale che però e' suonato con maggiore enfasi e forza. Sul finale riparte la sezione strumentale e c'è un bellissimo e lungo assolo di tastiere che arriva fino alla chiusura del brano. Uno dei brani TOP del disco.
- The End of Days e' un brano ritmato sempre in mood folk rock americano con una bella composizione e cori e una melodia accattivante.
- Picture World parte con un insolito tempo elettronico anni 80, bella chitarra e un suggestivo tappeto di tastiere. Brano soft e romantico nel sound, bella canzone. Quando parte l’atmosfera si fa entusiasmante e avvolgente. Bellissimo pezzo dal punto di vista compositivo che riserva anche una sezione molto più rock, piu' decisa, e con una batteria incisiva e grandi stacchi di chitarra per poi tornare ad un mood soft e un bellissimo assolo di basso seguito all’unisono da quello di tastiere fino ad un dialogo fra loro stile Procol Harum, per poi tornare alla sezione melodica cantata che sfuma in una chiusura di tastiere e cori lontani e una chitarra quasi psichedelica che inizia il brano successivo più atmosferico.
- Relativity Part 2 (The Stars That Shine) chiude il disco aprendo con suoni di campane e su un tappeto di tastiere un lungo assolo di chitarra. Poi parte il brano, con un bel rock sicuro e una lunga sezione strumentale con tastiere di grande intensità finché entra la voce su un tempo lineare e le tastiere bellissime che con la raffinata chitarra disegnano una atmosfera che mi ricorda il recente disco dei Djabe con Steve Hackett, Freya, un sound molto sofisticato. Belli i cori che danno enfasi a parte del cantato. Grande chiusura del disco con chitarra elettrica e ritmica sovrapposte, tastiere sontuose, molto raffinato e con un fantastico assolo di chitarra sul finale, su una ricca base ritmica di chitarra batteria e tastiere e un giro di basso davvero preciso. Il pezzo più bello del disco.
Uno di quei dischi che si ascolta volentieri. Le tastiere hanno sempre suoni ricercati e lanciano atmosfere che ritroviamo nel mondo del prog ma i ritmi sono regolari e le composizioni perfette, senza grandi variazioni di tempo ma con grandi variazioni di intensità anche grazie a splendidi cori.
Il sound e' Rock, folk rock americano e a tratti con reminiscenze del country rock, con tutti gli espedienti che fanno belle le canzoni per brani che restano in testa e che sono tutti delle potenziali hits. Un album che mantiene alto il livello delle composizioni lungo tutto il disco con una voce sempre centrata e che si fa ascoltare e riascoltare.
Tutti i brani sono di grande trasporto emotivo e il mood e' generalmente alto e appassionante.
Molto bello l'artwork.
Bellissimo album ma questa band ha l'esperienza ed eccelse capacità' per creare brani di grande struttura e soprattutto di grande credibilità', me lo aspettavo, e anche se questo non e' un disco che si puo' definire prog, le tastiere e la chitarra hanno la capacità di dare un sentimento prog quasi in ogni brano, con suoni, atmosfere, stacchi, citazioni. C'è' molta melodia e armonia e grandi cori a rendere ogni pezzo un pezzo che si fa ascoltare volentieri.
Un disco per tutti gli amanti della buona musica.
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
1. Relativity Part 1 (Through the Dust)
2. The Blood of Abraham
3. Heard it All Before
4. Magpie
5. Love
6. Peace Like a River
7. Hourglass
8. Snake Oil
9. The End of Days
10. Picture World
11. Relativity Part 2 (The Stars That Shine)
LineUp
- John Lees - chitarra elettrica e acustica, voce
- Jez Smith - tastiere, voce
- Craig Fletcher - basso, chitarra acustica, tastiere, voce
- Kevin Whitehead - batteria, percussioni, voce

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