
K.A. (Kohntarkosz Anteria) dei Magma, album del 2004.
I Magma sono una band francese fondata a Parigi nel 1969 dal batterista e compositore Christian Vander dopo essere stato colpito da una "visione del futuro spirituale ed ecologico dell'umanità" e dalla morte del sassofonista jazz John Coltrane.
Inizialmente il loro sound è stato influenzato da compositori classici del XX secolo come Carl Orff e Igor Stravinsky, e si sono evoluti passando alla storia come pionieri del genere Zeuhl
Hanno cantato la maggior parte dei loro testi in una lingua artificiale chiamata Kobaïano, inventata da Christian Vander, che ha concepito il Kobaïano come una specie di lingua universale, un immaginario linguaggio extraterrestre parlato dalla popolazione del pianeta immaginario Kobaïa. Quasi tutte le composizioni di Vander sono cantate in questa lingua che non e' pero' una serie di suoni senza significato, ma di un vero e proprio linguaggio con una sua sintassi, grammatica e dizionario.
I loro album sono incentrati sulla “Saga di Kobaïan”, fin dal loro album di debutto omonimo (successivamente ripubblicato come Kobaïa) che racconta la storia di un gruppo di persone in fuga da una Terra condannata a morire per stabilirsi sul pianeta Kobaïa. Gli album successivi hanno esteso questa narrazione esplorando temi spirituali e ambientali.
Il loro genere, lo Zeuhl è una complessa fusione di jazz-rock, rock sinfonico e musica d'avanguardia, ritmi ripetitivi e intensi, voci drammatiche, arrangiamenti corali, linee di basso potenti.
Il termine Kobaïano "Zeuhl" significa "celestiale" ed è diventato il termine che descrive questo stile specifico, influenzando altre band anche nei nostri giorni.
La band ha subito numerosi cambi di formazione, con Christian Vander che è rimasto l'unico membro fisso e la forza trainante della band. Tra gli ex membri più importanti figurano il bassista Jannick Top e il violinista Didier Lockwood.
Nel 1970 Pubblicano il loro primo album, Kobaïa. Nel 1973 Pubblicano il loro più grande capolavoro, Mëkanïk Dëstruktïẁ Kömmandöh. Nel 1984 lo scioglimento della band, dopo la pubblicazione dell'album Merci. Nel 1996 la reunion da allora sono attivi, li vedrò presto, a marzo nel 2026 in concerto con la loro formazione originale a Roma, sono già molto emozionato.
K.A. (Köhntarkösz Anteria) e' un trionfale ritorno, dopo vent'anni dalla loro epoca d'oro e un capolavoro del genere Zeuhl.
Contiene composizioni scritte in gran parte negli anni ‘70 eseguiti pero’ con moderne tecnologie, con un suono quindi chiaro e potente, un album che ha una tale forza da sollevarsi si livelli del magnifico Mekanïk Destruktïw Kommandöh, con una fusione complessa, perfetta e intensa di jazz-rock, avanguardia, opera e musica classica moderna.
Il concept e' sostanzialmente un prequel all'album del 1974 Köhntarkösz e la narrazione tratta della ricerca spirituale del personaggio principale attraverso tre lunghe suites di circa 11, 16 e 21 minuti.
Le parti I e II sono pezzi melodici con splendidi fraseggi di pianoforte, chitarra e voce, sostenuti dalla batteria come sempre estremamente precisa di Vander e dal basso metronomo di Philippe Bussonet.
La parte III inizia con una lunga fase strumentale che mostra il lato jazz della musica di Vander e poi si evolve verso il sound tipico dei Magma. Questa sezione contiene un ritornello "Hallelujah" che si avvicina ad un prog più "tradizionale".
Grandissima la batteria di Christian Vander come sempre precisa ed energica ed eccellenti le performance vocali, compresi i cori femminili. Secondo me, insieme a Mëkanïk Dëstruktïẁ Kömmandöh e' il miglior album dei Magma. Un album Essenziale per il genere Zeuhl e per il progressive rock in generale e il fatto che sia stato pubblicato dopo vent'anni dai capolavori iniziali, lo rende straordinario. Non ricordo tante band capaci di farlo.
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Tracklist
1. K.A I (11:12)
2. K.A II (15:53)
3. K.A III (21:43)
Durata 48:49
LineUp
- Christian Vander - voce, batteria, percussioni
- Stella Vander - voce, percussioni
- Isabelle Feuillebois - voce
- Himiko Paganotti - voce
- Antoine Paganotti - voce
- James Mac Gaw - chitarra
- Emmanuel Borghi - pianoforte, Fender Rhodes
- Frédéric d'Oelsnitz - Fender Rhodes
- Philippe Bussonnet - basso


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