
Clutching at Straws dei Marillion, del 1987, l'ultimo album in studio con Fish e ultimo di una quadrilogia di cui fanno parte Script for a Jester's Tear (1983), Fugazi (1984), Misplaced Childhood (1985) che ruota intorno a Jester, il giullare interpretato da Fish durante i concerti dal vivo a supporto del disco.
Trattandosi del disco che chiude un'epoca per questa grandissima band vale la pena ricordare che i Marillion sono una band britannica formata nel 1979 che ha dato un contributo fondamentale al neo-progressive rock.
La band ha attraversato due distinte epoche, definite dai due cantanti principali: Fish e Steve Hogarth.
L'era Fish va dagli esordi del 1981 al 1988. Il loro nome era originariamente Silmarillion (dal libro di J.R.R. Tolkien) poi abbreviato in Marillion e raggiunge il suo apice di creatività e di notorietà con Fish (Derek Dick) Il loro sound era un progressive rock complesso dai toni dark che viene spesso paragonato a quello dei primi Genesis. Grandi i successi di questa fase con album tutti piazzati ad alti livelli nelle classifiche (soprattutto nel Regno Unito) con un picco di successo con Misplaced Childhood che raggiunse il primo posto trainato dai singoli "Kayleigh" e “Lavender”.
Fish lasciò la band alla fine del 1988, dopo l'uscita del loro quarto album, questo Clutching at Straws, a causa di una serie di motivi, tensioni creative e personali con il resto della band, il desiderio di intraprendere una carriera solista, divergenze artistiche divennero sempre più difficili da gestire, specialmente riguardo alla direzione musicale e alla pianificazione a lungo termine del gruppo, quindi Fish decise di cercare un'espressione più personale. Dopo aver lasciato i Marillion Derek Dick si e' concentrato su una buona carriera da solista, producendo numerosi album di ottimo livello, mantenendo un sound prog-rock, ma esplorando anche sonorità più orientate al rock più tradizionale, spesso con testi introspettivi e complessi.
L'era di Steve Hogarth va dal 1989 quando, ex membro degli Europeans, sostituì Fish come cantante solista, fino ad oggi. L'arrivo di Hogarth cambiò la direzione musicale della band, con influenze rock e pop e distanziandosi dal loro precedente sound neo-prog.
Anche con Hogarth, il successo della band continua ad essere rilevante, il primo album Seasons End (1989), comparve anche nella top ten.
Una ulteriore caratteristica di questa band e' che sono stati tra i primi gruppi mainstream ad utilizzare massivamente internet per entrare in contatto con i fan e sono pionieri del crowdfunding, per esempio il loro album del 2001, Anoraknophobia, e' stato preordinato in anticipo dai fan per finanziare la registrazione, cosa abbastanza comune oggi.
I successi sono stati molteplici, con il loro album del 2022, An Hour Before It's Dark, che ha raggiunto il secondo posto nella classifica degli album del Regno Unito
L'attuale formazione attuale della band è consolidata da anni e composta da:
Steve Hogarth alla voce solista, Steve Rothery alla chitarra , Mark Kelly alle tastiere, Pete Trewavas al basso di cui abbiamo parlato per il suo progetto parallelo con i Transatlantic, Ian Mosley alla batteria.
Clutching at Straws e' un album che come gli altri tre capolavori che lo hanno preceduto è semplicemente bellissimo e contiene tutte le sfumature che ci avevano fatto amare i Marillion fino a quel momento e ascoltandolo oggi non perde niente del suo fascino.
E' un album caratterizzato de una grande profondità emotiva, testi poetici e brani rock e atmosferici. Contiene capolavori non abbastanza riconosciuti come "Sugar Mice" che e' anche uno dei migliori singoli della band, una ballata molto emozionante ma anche l'energica "Incommunicado", l'atmosferica "Warm Wet Circles" e la potente "White Russian". I temi dell'album ruotano attorno all'alcolismo, alla solitudine e all'abuso di droghe, con un concept che segue il protagonista in un bar.
Durante la scrittura di questo album iniziarono le prime tensioni tra Fish e gli altri componenti della band, con il triste epilogo della sua fuoriuscita durante la tournee di promozione dell’album.
E’ incredibile come certe storie fantastiche si chiudano tanto bruscamente, come per esempio quella di Peter Gabriel e i Genesis, e chi li aveva tanto amati resta con un sentimento misto tra sconcerto e incredulità: quanti altri capolavori avrebbero potuto darci?
E allora non resta che ascoltare quelli, immensi, che ci hanno dato, come questo che. Che potenza! Che atmosfere! Che voce! E che giri di basso!!!
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Tracklist
Clutching At Straws (2018 Andy Bradfield & Avril Mackintosh Re-Mix)
Hotel Hobbies 3:35
Warm Wet Circles 4:25
That Time Of The Night (The Short Straw) 6:00
Going Under (Alternate Version) 2:47
Just For The Record 3:10
White Russian 6:25
Incommunicado 5:17
Torch Song 4:04
Slàinte Mhath 4:45
Sugar Mice 5:46
The Last Straw / Happy Ending 6:00
LineUp
- Fish - voce
- Steve Rothery - chitarra
- Mark Kelly - tastiere
- Pete Trewavas - basso
- Ian Mosley - batteria, percussioni
Con:
- Tessa Niles - cori (2, 11)
- Christopher "Robbin" Kimsey - cori (7)
- John Cavanagh - voce del Dr. Finlay (8)

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