
Cargo album omonimo del 1972.
Cargo è stata una band olandese hard rock e progressive rock di breve durata dei primi anni '70, che ha pubblicato un unico album nel 1972.
La band si formò con il nome September e pubblicò alcuni singoli, poi cambiarono il nome in Cargo e auto-produssero il loro unico album che venne pubblicato in una tiratura di sole 1.500 copie e, a causa dello scarso successo commerciale e della distribuzione limitata al di fuori dei Paesi Bassi, il gruppo si sciolse poco dopo la sua uscita.
Innanzitutto questo album va annoverato fra i Capolavori dell'Heavy Prog. E' stato riscoperto molto dopo la sua pubblicazione dagli appassionati di progressive rock ed ora e' considerato un cult con la sua fusione di hard rock, progressive rock e passaggi psichedelici.
I quattro membri della band erano: Ad de Hont alle chitarre col fratello Jan de Hont, Willem de Vries al basso e voce e Denis Whitbread alla batteria.
L'album contiene solo quattro lunghe tracce con grandi assoli e linee di chitarre suonate dai fratelli Hont, ed e' a mio avviso uno dei migliori album a doppia chitarra mai registrati. E' stato per lungo tempo un pezzo da collezione molto raro, ma è stato pubblicato in ristampa più volte e di recente in una edizione della Sun King nel 2024.
E' a tutti gli effetti una gemma, col suo progressive rock psichedelico, un grande lavoro melodico di chitarra e le lunghe sezioni strumentali e con le due chitarre soliste di Jan e Ad de Hont, supportate da una sezione ritmica eccellente col bassista e cantante Willem de Vries e il batterista Dennis Whitbread. Anche la produzione e' eccellente per l'epoca.
- Sail Inside apre l' album con i suoi circa 11 minuti ed è caratterizzato da assoli armonizzati, passaggi di chitarra puliti e con effetti e una voce ispirata al classic rock del bassista Willem de Vries. Un brano blues-psych-prog che ben rappresenta il sound complessivo della band. Una traccia energica con una bellissima atmosfera rock e grande sinergia fra le chitarre una che esegue un giro intenso armonico e una elettrica che si muove con assoli e continue svisate. La sezione ritmica è efficace nella sua semplicità. L'atmosfera e' in stile zeppeliniano e il brano contiene una lunga sezione e strumentale avvincente ed emozionante, con un finale di chitarra più leggero e un bel basso profondo sempre protagonista. Grande brano con una prima parte cantata con voce hard rock e backing vocals e poi una lunga sezione strumentale a due chitarre con un basso molto incisivo.
- Cross Talking e' un brano caratterizzato da un groove funky con un complesso lavoro alla chitarra tra i fratelli Ad e Jan de Hont. Brano completamente strumentale, ha un'ottima parte di basso e batteria e lunghi assoli di chitarra. Bellissimo il groove di basso profondo e batteria e la chitarra svisata con il suo mood funky un tempo che risulta moderno anche oggi, avvincente con le due chitarre che suonano con stile chitarristico diverso, una e' prevalentemente una chitarra wah wah e l'altra esegue un lungo assolo su una ritmica accattivante. Finale strepitoso con un groove complessivo entusiasmante, ipnotico e potente con le chitarre entrambe eccezionali che esplorano tecniche chitarristiche varie al confine fra psichedelia e hard rock e con sonorità riconducibili allo space rock a tratti, brano che per tutta la sua durata regala una sensazione di forza e trasporto. Spettacolare.
- Finding Out e' un brano cantato caratterizzato da un riff sincopato, incentrato sulla voce ma che include bellissime sezioni strumentali. E' il brano più breve dell'album e inizia con un dialogo fra gli strumenti e la voce con un tempo molto complesso. Bellissima l'esecuzione vocale. Il brano inizia subito incalzante con begli stacchi di basso e voce e con un ritmo veloce di rock potente con le chitarre ancora al centro e una sezione ritmica perfetta con un grande basso e batteria super veloci, al limite dell’hard rock, continuo martellante e trascinante con una lunga sezione strumentale fra brevi sezioni cantate. Lunghissimo assolo di chitarra, intenso e denso di variazioni e scale eseguite con diverse tonalità. Una splendida cavalcata rock. Spettacolare fino al finale quando torna la voce ad annunciare la chiusura del brano. Grandissimo.
- Summerfair e' un brano epico di circa 15 minuti, che inizia con la chitarra “alla Hendrix” e passa ad un sound tipicamente Rock anni 70. Complessivamente ci troviamo il blues rock pesante, il funk rock duro, sezioni vocali e melodiche piu' soft con una perfetta gestione delle variazioni fra questi stili. Contiene un grandissimo assolo di chitarra che esplora molteplici tecniche chitarristiche. Il brano piu' bello del disco e quindi della band. Una lunga traccia con un inizio di bellissimi stacchi ripetuti fino a passare a un sound morbido e un tempo blues con un bellissimo cantato di bello stile e interpretazione. Melodia e atmosfera magnifica interrotta da una breve ripresa degli stacchi e che poi torna alla fase melodica. Davvero bella la voce e l'alternanza di mood che si ripete a più riprese fin quando parte una sezione prolungata veloce e avvincente con un grande groove basso batteria e un assolo velocissimo di chitarra. Il sound e' un rock grezzo e puro. Il lavoro della sezione ritmica e' incessante e la seconda chitarra segue con pennate funky l’assolo della prima chitarra, veloce e quasi ipnotico col suo incedere continuo. Brano capolavoro che non si prende pause, una corsa fino ad esaurire il respiro per poi tornare alla fase atmosferica blues e al bellissimo cantato poi seguito in questo mood da un grandissimo assolo di chitarra psichedelico con il basso che disegna tempo e melodia, resta su questa melodia a lungo e i vocalizzi, i leggeri urlati in sottofondo sono bellissimi in stile Plant ma meno forzati e più melodici, meno aggressivi. Poi il ritmo sale gradualmente e torna il groove di batteria mentre il basso si fa meno melodico, il brano sale complessivamente in velocità e con essi salgono le chitarre. Brano in cui oltre alle chitarre sempre in primo piano, sale in cattedra il basso. Grande la lenta chiusura psichedelica molto coinvolgente. Brano-capolavoro
Non ci sono tracce deboli, questa era una band di grandi musicisti che come spesso capita non ha avuto il successo che avrebbe meritato. Grandissimo album, assolutamente consigliato, ed e' incredibile che questo disco e questa band non abbiano avuto successo né un seguito.
Questo album e' a pieno titolo una METEORA del Progressive Rock, visita la sezione METEORE PROG per maggiori informazioni
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
1. Sail Inside (10:54)
2. Cross Talking (8:33)
3. Finding Out (5:14)
4. Summerfair (15:35)
Durata 40:16
LineUp
- Willem De Vries - voce e basso
- Jan De Hont - chitarra
- Ad De Hont - chitarra
- Dennis Whitbraad - batteria




.jpeg)











.jpeg)
.jpeg)




