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The Road of Bones degli IQ, album del 2014
Le origini degli IQ risalgono a una precedente band, The Lens allo scioglimento della quale Holmes e Orford formano gli IQ.
La formazione originale includeva Peter Nicholls alla voce, Paul Cook alla batteria e Tim Esau al basso con un sound che traeva spunto dal rock sinfonico dei primi anni 70'. I loro primi album Tales from the Lush Attic (1983) e The Wake (1985) sono ormai dei classici, album seminali del genere neo-prog.
Peter Nicholls lasciò la band nel 1985 e Paul Menel prese il suo posto. L'era Menel inizia con Nomzamo (1987) e Are You Sitting Comfortably? (1989), con un sound più pop e commerciale.
Nicholls tornò nel 1993 per l'album Ever e con lui ritorno' anche il progressive rock che da quel momento continuò a pubblicare album di grande successo, tra cui il concept album doppio Subterranea (1997) e Dark Matter (2004). Hanno di recente pubblicato Dominion, nel marzo 2025
The Road of Bones e' il loro capolavoro e un capolavoro del progressive rock, album che considero Essenziale.
Ha un sound oscuro, atmosferico e complesso, sinfonico, che aggiunge, anche grazie al nuovo tastierista Neil Durant, al sound ricco e variegato degli IQ paragonabile ad album come Frequency e Subterranea, nuove soluzioni elettroniche e riff più pesanti, per un rinnovamento del neo-progressive di cui questi musicisti sono maestri.
L'album vede anche il ritorno della sezione ritmica composta da Paul Cook e Tim Esau con le sue linee di basso decise e incisive, alle tastiere Neil Durant e' capace di cambiare il sound con una performance eccezionale, con sintetizzatori atmosferici e grandissimi assoli, senza dimenticare Michael Holmes con grandi assoli di chitarra in stile Hackett. La voce di Peter Nicholls è potente e intensa. La produzione e' impeccabile
Pur non trattandosi di un concept album, come confermato dagli stessi membri della band, sono presenti temi ricorrenti nei testi e nella musica, con un'atmosfera volutamente cupa e meditativa, esplorando temi cupi e gotici, la schiavitù, la malattia mentale, le rotture relazionali e la violenza.
La title track è un "concept" all'interno dell'album, e racconta una storia di fantasia dal punto di vista di un serial killer in cui la "Road of Bones" si riferisce metaforicamente alle ossa con cui l'assassino "si lastrica la strada".
Il titolo dell'album è ispirato dalla realtà, la vera autostrada Kolyma in Russia (R504), costruita da prigionieri politici durante il regime di Stalin, un fatto storico che ha contribuito a definire il tono cupo del progetto: la strada fu costruita per la gran parte tra gli anni '30 e '50 del secolo scorso, come parte dello sviluppo del settore minerario della Siberia e la sua costruzione è legata a una storia di lavoro forzato, brutalità e ad un altissimo costo umano. Si dice che la strada abbia il soprannome di "pista delle ossa" per via delle leggende che la vorrebbero lastricata con una miscela di terra, ghiaia e ossa dei prigionieri morti durante i lavori.
Il testo della canzone si basa' pero' su una narrazione più personale e psicopatica.
Il disco originale conteneva 5 brani per una durata di circa 53 minuti. La riedizione in edizione limitata (ogetto di questo articolo) contiene 6 tracce bonus che a mio avviso sono pare integrante dell'album originale ormai e ne raggiungono stessi livelli di qualita' e intensita', per una durata di circa 50 minuti.
Tre vinili, 11 tracce, oltre 100 minuti di splendido progressive rock, una lunga suite di circa 20 minuti, tre tracce fra 10 e 12 minuti, le restanti tracce fra 1 circa 5 e gli 8 minuti.
I brani dall'album originale.
- From the Outside In apre dell'album, brano incalzante, pesante, con potenti linee di basso, tappeti di tastiere dai toni dark , splendidi sintetizzatori, un coro di Mellotron e fantastico organo e suoni elettronici. Bellissima apertura
- The Road of Bones e' un brano che inizia lento con pianoforte e sintetizzatori atmosferici con la voce leggera di Peter Nicholls e in una lenta progressione cresce di intensità, il ritmo si fa incalzante e i sintetizzatori sinfonici preparano all'ingresso della chitarra, aggressiva e potente. Grande pezzo.
- Without Walls con i suoi oltre 19 minuti inizia con una bella melodia di pianoforte e converge in un clima pesante con grande parte di chitarra, in una lunga sezione strumentale dal mood inquietante. Grandissimo il lavoro di chitarra e organo. Bellissimo brano.
- Ocean e' un brano caratterizzato da una melodia calma ed avvolgente in stile ballad con un bellissimo ritornello, una pausa dopo l'epica traccia precedente.
- Until the End e' una traccia epica di dodici minuti che chiude il disco originale, che inizia con una sezione inquietante, lugubre e carica di tensione con splendida chitarra acustica, seguita da una crescita complessiva con splendidi synth e organo, per una chiusura del brano e del disco travolgente ed emozionante.
Il Materiale Bonus (nella Edizione Speciale)
- Knucklehead e' uno dei brani più pesanti mai registrati dagli IQ fino a quel momento, con sonorità ambient e riff travolgenti con un Mellotron spettacolare. Brano potente.
- 1312 Overture e' uno strumentale che inizia con orchestra e coro campionati e prosegue con ritmi complessi e grande intensità con un Mellotron che determina una atmosfera molto inquietante.
- Constellations e' un brano caratterizzato da complessi ritmi elettronici, brano epico con una grande parte di batteria e Mellotron, incalzante, il mio preferito fra le tracce del disco bonus.
- Fall and Rise ha gradi parti di basso fretless e chitarra acustica con synth leggeri e atmosferici.
- Ten Million Demons ha una linea di basso trascinante e grandissime atmosfere psichedeliche.
- Hardcore ha grandi sintetizzatori su una linea di basso veloce che aprono ad una lunga sezione strumentale con un lavoro di chitarra eccellente.
Splendido album pubblicato 5 anni dopo l’ultimo lavoro, Frequency e che non delude le aspettative anzi, le supera.
Un suono compresso e potente, forse un po troppo post-prodotto, a volte non si sente il suono reale degli strumenti, ma data l’epoca della pubblicazione ci sta.
Un disco di una band che ha sempre saputo bene cosa fare e lo ha fatto anche in questo disco con ottima qualità, in linea col sound degli IQ, un disco ben studiato e suonato alla grande, un ottimo arrangiamento.
Un Must.
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
1. From the Outside In (7:24)
2. The Road of Bones (8:32)
3. Without Walls (19:15)
4. Ocean (5:55)
5. Until the End (12:00)
Durata 53:06
Bonus Tracks Limited edition:
1. Knucklehead (8:10)
2. 1312 Overture (4:17)
3. Constellations (12:24)
4. Fall and Rise (7:10)
5. Ten Million Demons (6:10)
6. Hardcore (10:52)
Durata 49:03
LineUp
- Peter Nicholls - voce solista e cori
- Michael Holmes - chitarra
- Tim Esau - basso, pedali per basso
- Paul Cook - batteria, percussioni
- Neil Durant - tastiere
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