
Hosianna Mantra dei Popol Vuh album del 1972.
I Popol Vuh sono una bend tedesca, pionieri del Krautrock e della musica cosmica (Kosmische Musik), fondata nel 1969 da Florian Fricke.
Il gruppo oroginale era composto da Florian Fricke (tastiere), Holger Trulzsch (percussioni) e Frank Fiedler (elettronica).
Il nome della band deriva dal "Popol Vuh", il "Libro Sacro" o "Libro della Comunità" (o "Libro del Consiglio") degli antichi Maya Quiché del Guatemala che narra la creazione del mondo, le avventure dei gemelli eroici Hunahpú e Xbalanqué e la genealogia dei re quiché descrivendo i tentativi degli dei di creare gli esseri umani, a dimostrare l'interesse del gruppo per miti, spiritualità e culture precolombiane.
Il loro stile era lunione di rock, musica sacra, suoni elettronici basati sull'uso innovativo del sintetizzatore Moog e strumenti etnici, anticipando la New Age e la World Music, con atmosfere eteree, a volte ipnotiche.
Le loro composizioni hanno un carattere spirituale, onirico, proto-new age, sono precursori della musica etnica e spirituale moderna, ed hanno ispirato le colonne sonore per Werner Herzog con il quale la band e in particolare il suo fondatore ha avuto una intensa collaborazione fino alla creazione delle colonne sonore realizzate per i film del regista, tra cui Aguirre, furore di Dio e Fitzcarraldo.
Tra i loro album più importanti spiccano Affenstunde (1970), un riferimento pe la musica elettronica, debutto già intriso di tematiche spirituali e influenze etniche e Hosianna Mantra (1972), la svolta verso la musica devozionale e meditativa.
Bellissimo anche In den Gärten Pharaos (1971) un'opera ambiziosa che fonde atmosfere ambient, percussioni tribali e suoni futuristici.
Il gruppo si è sciolto dopo la morte del fondatore Florian Fricke nel 2001, scomparso all'età di 57 anni a causa di un ictus (o di un infarto secondo altre fonti), sopraggiunto nel sonno. La sua scomparsa ha segnato la fine definitiva del gruppo, Fricke ne era l'unico membro fisso e il principale compositore ed è oggi ricordato come uno dei primi ad adottare il sintetizzatore Moog in Europa, prima di dedicarsi interamente alla ricerca di una "musica sacra contemporanea" attraverso strumenti acustici incluso il pianoforte.
Il suo sodalizio con Werner Herzog è durato oltre trent'anni, producendo colonne sonore iconiche che hanno definito l'estetica del nuovo cinema tedesco e negli ultimi anni della sua vita si era dedicato allo studio della musicoterapia e aveva sviluppato un metodo di addestramento vocale chiamato "L'alfabeto del corpo" (Das Alphabet des Körpers).
Hosianna Mantra è il loro capolavoro e una delle pietre miliari della musica cosmica tedesca (krautrock).
Questa è la bellissima versione Remastered fedele all'originale uscita il 24 ott 2025 (Cherry Red Records)
E' l'album della svolta radicale nella carriera e vita di Florian Fricke che dopo essere stato pioniere del Moog, abbandona completamente l'elettronica a favore di una strumentazione puramente acustica ed elettroacustica. Il titolo esprime l'intenzione di conciliare la tradizione religiosa occidentale ("Hosianna") con quella orientale ("Mantra") e lo fa attraverso sonorità eteree, meditative e solenni grazie a fantastiche interazioni fra il pianoforte (di Fricke), la chitarra elettrica (di Conny Veit), oboe e clavicembalo.
La voce celestiale della soprano coreana Djong Yun aumenta il tono sacro delle composizioni.
L'album originale è diviso in due suite, Hosianna Mantra che Include brani come Ah!, Kyrie e la title track, focalizzati sulla devozione e la purezza sonora, e Das V. Buch Mose che è una sequenza di pezzi più brevi (tra cui Abschied e Segnung) ispirati al Deuteronomio.
La suite 1, Hosianna Mantra, è incentrata sulla ricerca della purezza spirituale.
- Ah! apre il disco con una sonata per pianoforte romantica e dal sound essenziale minimale con la chitarra elettrica eterea di Conny Veit e la tamboura, un liuto a manico lungo, simile a una zucca, con quattro cordeche non ha tasti e produce un suono continuo (bordone) tramite fili di seta sul ponticello che generano armoniche, strumento fondamentale nella musica classica indiana (Hindustani e Carnatica), che genera un'atmosfera sospesa che si sviluppa lentamente in una "fuga" finale tra piano e chitarra.
- Kyrie è un brano basato su una litania cristiana, con la voce di Djong Yun celestiale insieme al violino e al pianoforte.
- Hosianna Mantra, la title track della durata di dieci minuti è il brano piuù rappresentativo dell'album, che inizia timidamente con la tamboura di Klaus Wiese e si evolve in vocalizzi estatici che fondono il canto gregoriano con strutture mantriche orientali, spesso e giustamente definita come la fusione di “sacro e profano”.
La suite 2: Das V. Buch Mose (Il quinto libro di Mosè) è ispirata al Deuteronomio e prosegue il viaggio verso una spiritualità più intima.
- Abschied (Commiato) è un brano che inizia con splendido oboe e trasmette una sensazione di alienazione e serenità.
- Segnung (Benedizione) è il brano che preferisco del disco, con Djong Yun che canta testi biblici su una base atmosferica che ricorda quella di remoti luoghi sacri con grande solennità.
- Nicht Hoch im Himmel (Non alto nel cielo) è un brano dominato da atmosfere oscure in contrasto con il resto dell'album.
- Andacht (Devozione) è una traccia composta da brevi interludi meditativi.
È L'album che più di altri ha anticipato la New Age, un album magico e meditativo, il cui ascolto suscita sensazioni di grande pace e che stimola la riflessione. Armonie di pianoforte e strumenti etnici, con la voce sublime dotata di una enorme carica emotiva e interpretativa.
Un album che è un MUST in collezione. Essenziale.
Nota: Tutti i link ai lavori dei musicisti sono nei TAG sotto il titolo dell'articolo o nella pagina "Artisti"
Tracklist
- Hosianna - Mantra:
1. Ah! (4:43)
2. Kyrie (5:20)
3. Hosianna - Mantra (10:15)
- Das 5. Buch Mose:
4. Abschied (3:10)
5. Segnung (6:00)
6. Andacht I (0:40)
7. Nicht hoch im Himmel (6:17)
8. Andacht II (0:35)
Durata 37:00
LineUp
- Djong Yun - voce soprano
- Conny Veit - chitarre elettriche e a 12 corde
- Florian Fricke - pianoforte, clavicembalo, produttore
- Robert Eliscu - oboe
- Klaus Wiese - tambura
Con:
- Fritz Sonnleitner - violino























.jpeg)
