
Rush, album di esordio degli immensi Rush, del 1974 qui in un bellissimo box-set che contiene foto, d'epoca, albero genealogico della band, poster e materiale relativo a questi primo lavoro (tutto in foto, di seguito).
Un buon disco di un energico rock blues grezzo gia' con la grandissima voce di Lee e i potenti riff di Lifeson, l'ingresso in formazione di Neil Peart portera' ad una grandissima crescita della complessità.
La line up vede in formazione infatti gia' Geddy Lee (che aveva sostituito il membro fondatore Jeff Jones) e Alex Lifeson, ma i Rush iniziarono la loro carriera discografica con alla batteria John Rutsey (questo e' l'unico album con Rutsey in formazione) e un sound hard rock/blues con le influenze delle grandi band dell'epoca, che negli anni precedenti avevano influenzato moltissime band, come i Led Zeppelin (che avevano gia' pubblicato il loro quinto disco in studio) e i Cream (che avevano gia' pubblicato i loro album).
I testi dei brani sono composti da Geddy Lee dopo la prima stesura di John Rutsey che glieli affido' non soddisfatto del primo risultato. I Rush all'epoca non disponevano ancora di un contratto discografico quindi questo album venne pubblicato dalla Moon Records (etichetta creata dallo staff del gruppo, in foto), soltanto in poche migliaia di copie.
L'album e' composto da 8 brani, di durata dai 2 ai 7 minuti circa, per un totale di 40 minuti circa.
- Finding My Way, brano potente e incalzante con un grande riff di chitarra e gia' una bellissima performance vocale.
- Best I Can brano melodico, rock classico, gia' una bella prova di come questa band sapeva cambiare con diverse atmosfere.
- In the End, brano che unisce la lentezza alla potenza, molto bello e bella performance vovale ancora una volta.
- Fancy Dancer, pezzo rock più leggero di buona fattura
- Here Again, brano acustico, una ballata, emozionante
- Working Man e' uno dei brani di punta del disco che rappresenta il sound dei Rush della fase iniziale, bellissimo il riff potente di Lifeson e grande la voce di Lee .
- Before and After, bello e il piu' complesso del disco.
- What You're Doing chiude il disco, molto incalzante e con un grandissimo trasporto.
I brani che preferisco sono Finding My Way, In the Mood e Working Man.
Un buon inizio come dicevo, un hard rock potente influenzato dal blues eseguito alla grande, una anticipazione delle grandi cose che fara' questa band.
Rutsey abbandono' presto i Rush, per motivi legati a divergenze stilistiche ma anche a problemi di salute, e arrivo' il genio di Neil Peart, la sua tecnica stratosferica, i suoi bellissimi testi. Questo album ha un valore quindi storico, non puo' rappreentare appieno la band, ma e' un disco che se amate i Rush come me, non puo' mancare in collezione.
I Brani
1. Finding My Way (5:05)
2. Need Some Love (2:19)
3. Take a Friend (4:24)
4. Here Again (7:34)
5. What You're Doing (4:22)
6. In the Mood (3:33)
7. Before and After (5:34)
8. Working Man (7:10)
Durata 40:01
La Formazione
- Geddy Lee - basso, chitarra classica, voce solista
- Alex Lifeson - chitarra acustica ed elettrica, cori
- John Rutsey - batteria, percussioni, cori
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