
Frippada Andaluza dei Malabriega, una band di Siviglia dedita al progressive rock in una loro chiara e specifica interpretazione.
Il mood e' influenzato dalla passione dell'Andalusia ma non e' un disco puramente folk. E' un progressive rock contemporaneo che fonde influenze flamenco, jazz e rock. La produzione e' eccellente, la sezione ritmica molto precisa e le tastiere ottime, ma grande a mio avviso e' soprattutto la voce. Bellissime anche le parti di chitarra.
Il cantato e' in spagnolo e molto passionale, non forzatamente teatrale, ma con grandissima capacita' di interpretazione, e' il vero punto di forza dell'album, con interpretazioni entusiasmanti di Juan Castro.
Ci sono pezzi i cui le origini del flamenco emergono in modo prepotente ma perfettamente nel contesto rock del disco.
Una fusione di stili che porta il progressive rock a vivere le tradizioni culturali oltre alla "tradizione" del prog ormai ultracinquantenaria ma che continuamente si rinnova e questo disco ce lo dice chiaramente.
Grandissimo album e quindi Consigliatissimo!!!
Le Tracce
1. Frippada Andaluza (La mar limpia) (10:05)
2. Tu pelo (4:30)
3. El duelo (4:19)
4. ¿Qué será? (5:30)
5. Reencuentro (1:36)
6. La levedad del ser (4:10)
7. La libertad (4:19)
8. Reflejo vacío (7:05)
9. Calamidad (5:17)
Durata 46:51
Line-Up
- Juan Castro - voce
- Joaquín Sainz - chitarra elettrica
- Manuel Soto "Noly" - chitarra spagnola
- Sergio Carmona - basso
- Raúl Gómez - batteria

.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)


.jpeg)











.jpeg)
.jpeg)




