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Antidepressants dei Suede uscito nel 2025.
Una band classificabile nel mondo del rock alternativo, piu' precisamente sono fra i maggiori esponenti con Oasis, Blur e Pulp del Britpop, un movimento musicale degli anni '90 basato su un revival della musica pop britannica melodica, basata sulla chitarra e ispirata agli anni '60 e '70.
Radici lontane e profonde che emergono decisamente all'ascolto, con brani fatti di melodie orecchiabili, ritmiche essenziali e accattivanti, bellissimi i ritornelli e i temi fondamentali nelle composizioni, strutture solide per i brani brevi ma avvincenti, il tutto suonato con indubbie capacita' esecutive.
Sembra di fare davvero un salto nel passato, ma non tanto lontano quanto i salti che amo di piu' fare, colpa mia, sono io il troglodita.
Si fermano li' in mezzo, nel sound anni ottanta e novanta e lo fanno alla grande al punto che all'ascolto ho trovato le similitudini evideti col mondo del rock degli U2 delle due decadi, il che dice tutto su quanta qualita' emerga in questo disco.
Bellissima la sezione ritmica con Simon Gilbert alla batteria e Mat Osman al basso, precisa e potete quanto basta ma e' la voce di Brett Anderson il punto di forza, bella nel tono, ampiezza e nella capacita' interpretativa.
Le chitarre di Richard Oakes sono prevalentemente ritmiche a sostenere il tempo base e arricchire e le basi di batteria e basso, per poi nei ritornelli accendersi con brevi giri ed assoli a volte "scolastici" ma sempre ottimamente eseguiti, a creare atmosfere di apertura, a far respirare i brani di "grandezza" senza mai esplodere (o implodere, dipende dai puntidi vista) nel rock classico, mantenendo l'attitidune compassata e la struttura, la trama, la atmosfera creata ottimamante da Neil Codling ai sintetizzatori e pianoforte.
Di certo le composizoni sono eccelenti, ogni brano e' una potenziale hit e lo sarebbe stato negli anni novanta sicuramente per il grande pubblico mainstream, anche grandissimo a mio avviso.
Ottima la produzione di questo bellissimo disco, lo consiglio a tutti gli amanti del genere.
Non riesco a metterlo nella mia classifica personale dei dischi del 2025, non sarebbe corretto, lo spettro musicale nel quale mi muovo e mi trovo a mio agio e' decisamente piu' estremo per complessita', epicita', forza e impatto emotivo, ma e' un ottimo disco che dal mio punto di vista e' un Easy Listening che e' adatto all'ascolto quotidiano e di raccordo fra le cose che viviamo, che e' capace di dare senso ad un momento di vita comune, che non ci obbliga a stare li' a pensare a cosa stiamo ascoltanto, che non ci impegna ma ci fa compagnia o meglio ci accompagna. Un disco melodico, a tratti romantico, a tratti nostalgico, pieno di emozioni e in cui le atmosfere di tensione che a volte si creano sono comunque tensioni positive.
Ringrazio chi me lo ha consigliato perche' sta girando sul piatto e mi piace molto e non solo a me, cosa non comune in questa casa, e questo e' quello che conta.
Tracklist
1 Disintegrate
2 Dancing With The Europeans
3 Antidepressants
4 Sweet Kid
5 The Sound And The Summer
6 Somewhere Between An Atom And A Star
7 Broken Music For Broken People
8 Criminal Ways
9 Trance State
10 June Rain
11 Life Is Endless, Life Is A Moment
Line-Up
Brett Anderson – voce, design
Mat Osman – basso
Neil Codling – sintetizzatore, pianoforte
Richard Oakes – chitarre
Simon Gilbert – batteria
Con
Jordon Aniseed – voce aggiuntiva (tracce 1, 5, 7, 9)
Ed Buller – produzione, ingegneria
Giovanni Lando, Ben Webster, Sam Wilkins – ingegneria (ICP Studios)
Jamie Sprosen – ingegneria (Sleeper Sounds)
Vilma Colling, Linn Fijal, Nathalie Martinez – ingegneria (RMV Studio, 1–11)
Sam Button – ingegneria (RAK Studios, 1–11)
Andrew Scheps – missaggio (Punkerpad UK e RAK, 1–11)
Caesar Edmunds – missaggio (Battery Studios, 12–14)
Matt Colton - mastering (Metropolis Studios)
Paul Khera – design
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