
Elastic Rock, il primo album dei Nucleus, del 1970
Ian Carr è stato un trombettista jazz, compositore, scrittore e docente scozzese, fra i fondatori dei Nucleus e del Rendell/Carr Quintet. Ha anche scritto importanti biografie sui musicisti jazz Miles Davis e Keith Jarrett ed è stato professore alla Guildhall School of Music and Drama.
I Nucleus da lui fondati sono una band jazz-rock britannica formata nel 1969 che e' stata attiva fino al 2009. Il loro album di debutto Elastic Rock e' un autentico capolavoro e da li in poi i Nucleus si sono evoluti muovendosi fra il rock progressivo e psichedelico a un sound con accenti funky, diventando una delle band piu' influenti del jazz moderno.
La prima formazione stellare comprendeva oltre a Ian Carr, il tastierista e fisarmonicista Karl Jenkins, prima dei Soft Machine ai quali si e' unito nel 1972, prima di sostituire Elton Dean e che dopo l'uscita di Mike Ratledge nel 1976 ne ha preso la leadership.
In formazione anche il sassofonista Brian Smith, il batterista John Marshall, il chitarrista Chris Spedding e Jeff Clyne al basso acustico ed elettrico.
Cambi di formazione portarono altri musicisti come Dave MacRae, Geoff Castle e Gordon Beck.
Elastic Rock, un lavoro pionieristico nel genere del jazz-fusion.
Il leader della band Ian Carr fu probabilmente ispirato da Miles Davis (si dice in rete) ma Bitches Brew non era ancora uscito quando Elastic Rock venne registrato e secondo Carr, non avevano nemmeno mai ascoltato in a Silent Way (fra i dischi di Davis in collezione insieme a Kind of Blue e il già citato Bitches Brew). Insomma in tutta questa lista di predecessori e successori di cui si discute in rete per capire chi è arrivato prima (cosa che mi interessa ma fino a un certo punto rispetto al contenuto…) abbiamo citato enormi capolavori, dischi seminali.
Elastic Rock e' uno di questi, un classico ormai, una pietra miliare nel genere jazz-rock fusion, la innovativa (all'epoca) fusione di elementi jazz e rock attraverso improvvisazione e ritmi incalzanti che ha definito un genere diventando un'opera fondamentale del jazz-rock britannico, con uno stile inconfondibile che fonde l'energia del rock con la complessità armonica del jazz.
I brani si susseguono senza soluzione di continuità l'uno nell'altro con performance straordinarie Ian Carr, dell'oboista/tastierista Karl Jenkins e del chitarrista Chris Spedding.
Ci troviamo brani acustici e delicati come "Taranaki", energiche rock jam come "Torrid Zone" e "1916 (The Battle of Boogaloo)".
Torrid Zone in paticolare e' un un brano eccezionale, con una atmosfera epica e i grandissimi assoli, e bellissimo il blues di "Crude Blues" Part 1 e Part 2 e la atmosfera calma di "Striation".
Ci troviamo i fiati, a volte ariosi con l'oboe di Karl Jenkins, ma anche momenti “call-and-response” straordinari e l'eccellente e energica tromba di Carr, oltre a momenti in cui gli ottoni sono morbidi e smorzati.
Ci troviamo il blues elettrico con gli assoli di chitarra blues di Chris Spedding e i suoi duetti si chitarra elettrica finger-picking con il contrabbasso ad arco di Clyne
Ci troviamo una sezione ritmica influenzata dal rock che riesce a mantenere atmosfere jazz, con assoli di batteria straordinari di John Marshall e il grandioso contrabbasso ad arco Jeff Clyne o le sue linee di basso insistenti.
l'album cha ha creato uno stile jazz-rock "progressivo", diverso da qualsiasi altro album jazz britannico dell'epoca, un'opera fondamentale per il movimento jazz-rock, che ha influenzato le band successive, tra cui gli immensi Soft Machine, a cui si unirono poi diversi membri dei Nucleus.
Essenziale, Seminale, Un Must.
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Tracklist
1. 1916 (1:11)
2. Elastic Rock (4:05)
3. Striation (2:15)
4. Taranaki (1:39)
5. Twisted Track (5:15)
6. Crude Blues, Pt. 1 (0:54)
7. Crude Blues, Pt. 2 (2:36)
8. 1916- The Battle of Boogaloo (3:04)
9. Torrid Zone (8:40)
10. Stonescape (2:39)
11. Earth Mother (0:51)
12. Speaking for Myself, Personally, in My Own (0:54)
13. Persephones Jive (2:15)
Durata 36:18
LineUp
- Chris Spedding - chitarre
- Karl Jenkins - pianoforte, Hohner Electra-Piano, oboe, sassofono baritono
- Brian Smith - sassofono tenore e soprano, flauto
- Ian Carr - tromba, flicorno
- Jeff Clyne - basso acustico ed elettrico
- John Marshall - batteria, percussioni
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